Sono state indette 8 ore di sciopero dalle segreterie regionali della Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, per solidarietà nei confronti dell’operaio licenziato a seguito di presunti accessi a Facebook durante l’orario di lavoro, alla Vibac di Termoli.
L’astensione dal lavoro, spiegano i sindacati un una nota, anche a seguito di altre situazioni: “spostamenti continui del personale su mansioni diverse da quelle consuete, spesso anche di livello inferiore a quelle ricoperte – evidenziano le parti sociali – incidenti sempre più ricorrenti, con quattro infortuni dall’inizio dell’anno, contestazioni disciplinari a pioggia, riunioni convocate in Piemonte”. Intanto al dipendente licenziato arriva anche la solidarietà dei colleghi dello stabilimento Vibac di Grumento Nova (Potenza) per “l’enormità del provvedimento subito”, con l’augurio che “tale vicenda possa trovare un punto d’equilibrio”.
Inoltre, dalle 7 alle 9 sarà attuato un presidio simbolico di protesta davanti i cancelli della fabbrica “per ridare ai lavoratori diritti e dignità”.